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La nostra storia

OLTREICONFINI

La nostra storia

 

OLTREICONFINI è un'associazione di volontariato laica, indipendente, onlus di diritto, nata il 10 novembre 2000 dalla fusione di due piccoli gruppi di persone impegnate sul territorio altinate, tra le province di Venezia e di Treviso. Pur avendo ciascuno una storia diversa, questi gruppi condividevano un obiettivo: offrire il proprio contributo alla costruzione di un mondo migliore, promuovendo la giustizia sociale ed economica, lo sviluppo sostenibile e il rispetto per le persone e per l’ambiente, attraverso il commercio equosolidale.

Negli corso degli anni, l'associazione si è costantemente dedicata a questa attività, organizzando bancarelle con i prodotti equosolidali in occasione di feste e manifestazioni a Quarto d'Altino, Marcon, Favaro V.to, Marghera, Casale sul Sile, Roncade, ecc; in numerose occasioni, all’attività di vendita si è affiancato l'allestimento di mostre su vari prodotti: caffè, tè, banane, artigianato…

Unendosi e dando vita a questa associazione, i volontari intendevano condividere anche il loro impegno sociale, partecipando alla costruzione di una comunità locale solidale e accogliente, nella quale venissero garantiti, senza distinzioni o discriminazioni, i diritti di cittadinanza a tutti, compresi i nuovi cittadini arrivati da altri Paesi, favorendo il loro benessere e la loro inclusione.

Con questi obiettivi nel corso degli anni, sono state avviate diverse attività e sono state proposte varie iniziative interculturali:

Nel 2001, hanno preso avvio a Quarto d'Altino i corsi di lingua italiana per migranti adulti, al fine di favorire l'inserimento dei nuovi cittadini nel territorio, rimuovendo le situazioni di disagio e difficoltà. Ogni anno, dal 2001 ad oggi, questi corsi hanno sempre incontrato una costante affluenza da parte degli interessati e a svolgere questo servizio, di anno in anno, si sono susseguiti numerosi volontari.

Nel corso degli anni sono stati organizzati più volte anche corsi di alfabetizzazione per i migranti non scolarizzati.

Nel 2004 – 2005, Oltreiconfini ha realizzato il progetto “Un pozzo nel cuore dell'Africa”, costruendo un pozzo di acqua potabile nel villaggio di Pendogo in Burkina Faso. In seguito a tale iniziativa, l’associazione ha realizzato una mostra, allestita in varie località delle province di Venezia e Treviso.

Negli anni successivi, attraverso varie iniziative, l'associazione ha contribuito alla realizzazione di progetti promossi da altre Associazioni quali Emergency e Amnesty International in diverse parti del mondo.

Nel 2005, in occasione dell'anno internazionale dell'acqua, è stata realizzata la mostra fotografica “ACQUA: bene comune dell'umanità”.

Nel 2005 e nel 2006 sono stati condotti due corsi di Yoga.

Nel 2006 è stato aperto a Quarto d'Altino lo Sportello Migranti, che continua ad offrire consulenza legale a italiani e stranieri sulla legislazione italiana relativa all'immigrazione, nonché aiuto e assistenza nella compilazione di pratiche amministrative, informazione e orientamento sui servizi del territorio.

Il 2006 è anche l’anno del concorso fotografico “Un ponte tra i popoli”, con cui l’associazione invitava i concorrenti a guardare il mondo, la realtà, la vita e le persone attraverso l’occhio, il cuore e l’anima dell’altro, riconoscendo la diversità come elemento che non divide, ma arricchisce. Con i lavori dei partecipanti al concorso è stata in seguito allestita la mostra fotografica “Prospettive diverse”: testimonianza, denuncia, impegno artistico e sociale al tempo stesso.

Nel 2006 e 2007, con la collaborazione dell'Università Ca' Foscari di Venezia, sono stati realizzati due corsi di formazione per gli insegnanti di lingua italiana L2.

Nel 2006 e nel 2009 sono stati organizzati tornei di calcio con la partecipazione di squadre di migranti e squadre locali.

Nel 2007 è stato organizzato un laboratorio di cucina maghrebina.

Sempre nel 2007, Oltreiconfini ha promosso la mostra fotografica “C'è qualcosa che non va...”, del fotografo Fabrizio Ulliana, sulle condizioni abitative di un gruppo di migranti nella ex-falegnameria Miani di Treviso

Il 2008 è l’anno di pubblicazione dell'opuscolo “Conoscere per accogliere, accogliere per conoscere”, risultato di un'indagine conoscitiva sugli immigrati residenti nel territorio di Quarto d'Altino.

Nel 2008 è stato realizzato a Quarto d'Altino un Corso base di lingua araba per il progetto “Intercultura e solidarietà” che prevedeva un intervento umanitario in Palestina.

Del 2008 è anche l’allestimento della mostra storico-documentaria “Balie italiane e colf straniere”, di Ada Lonni e Mara Tognetti, sul fenomeno dell’emigrazione femminile nel passato e ai giorni nostri.

Nel 2008 Oltreiconfini ha fatto da capofila ad un nutrito gruppo di associazioni di immigrati, nella realizzazione del progetto “Centro Sperimentale del Dialogo” a Mestre, Comune di Venezia.

Tra il 2008 e il 2009, all'interno dell'associazione, un buon numero di famiglie e singoli cittadini hanno condiviso un'esperienza di acquisto comunitario diretto, guidata da criteri di giustizia, salute, benessere, rispetto della natura e solidarietà, attraverso la costituzione di un Gruppo d'Acquisto Solidale (GAS).

Nel 2009, in occasione della festa interculturale della donna, è stata allestita la mostra “Diario poetico di donne d'altre terre”, realizzata dall'associazione Oltreiconfini.

Nel 2010 sono stati avviati anche nel territorio di Marcon i corsi annuali gratuiti di lingua italiana per migranti adulti, su richiesta della locale Amministrazione Comunale.

Nel 2011 ha preso il via anche il progetto “BibliOltre, ottenendo anche un finanziamento dalla Fondazione “Terra d'Acqua”. Il progetto, tuttora in funzione, prevede la raccolta e il prestito gratuito di materiale librario e audiovisivo relativo alle culture dei Paesi di provenienza dei migranti residenti sul territorio, sia in lingua originale che in doppia lingua. Lo scopo di questa iniziativa è tanto quello di offrire la possibilità ai nuovi arrivati di mantenere un legame con la propria cultura d’origine, quanto di consentire ai loro figli nati in Italia di conoscere la cultura della propria famiglia e a chiunque sia interessato di documentarsi su culture diverse dalla propria.

Nel 2011 è stato aperto anche a Marcon lo Sportello Migranti.

Nel 2011 è stato organizzato il concorso per scrittura e immagini dal titolo “Tutti diversi, perciò Tutti uguali: immagini, parole, emozioni”, rivolto a tutti gli studenti delle Scuole Primarie e Secondarie Inferiori della provincia di Venezia.

Nel 2011 e 2012 l’associazione ha organizzato, in collaborazione con l'Istituto comprensivo “Angelo Roncalli”, due corsi di lingua italiana per le mamme degli alunni di famiglie immigrate.

Nel 2012 ha preso il via l'attività di accompagnamento nello studio per gli studenti, figli di famiglie immigrate.

Nel 2013 è stato realizzato il docufilm “Vivere oltre i confini, girato dal fotofrafo Aldo Pavan, che raccoglie interviste a famiglie o singole persone provenienti da Paesi europei dell'est, africani, sudamericani e asiatici, in quel momento residenti a Quarto d'Altino.

Nel 2014 “VITE A CONFRONTO”, una raccolta di scritti autobiografici di migranti che vivono nel territorio dei comuni di Quarto d'Altino e Marcon, un percorso tra storie significative del nostro presente. Racconti che sono il frutto di un lavoro non semplice, svolto dai volontari dell'Associazione durante i Corsi di italiano e che rappresentano un'ulteriore occasione per ascoltare le voci di donne euomini arrivati in Italia da Paesi diversi, persone che ci vivono accanto e a cui spesso non viene data attenzione. Si tratta di storie di vita molto diverse tra loro che raccontano le origini di queste persone, la loro decisione di migrare dal proprio Paese, il viaggio - per alcuni, una vera odissea -, l’arrivo e il primo impatto con l’Italia, la vita quotidiana nel nuovo territorio, le prospettive per il futuro.

 

Nel corso degli anni, Oltreiconfini ha avviato inoltre numerosi progetti anche con il finanziamento del Centro di Servizio per il Volontariato della Provincia di Venezia e sono state organizzate anche diverse attività interculturali:

- Laboratori di danze popolari dal mondo come mezzo per finanziare progetti umanitari nel Sud del mondo e per conoscere la cultura di altri Paesi.

- Rassegne cinematografiche aperte alla cittadinanza o riservate alle classi delle scuole locali.

- Feste interculturali annuali, in particolare la “Festa interculturale della Donna” e “La Tenda dei Popoli”, con programmi ricchi di proposte multiculturali (laboratori, concerti, feste, mostre, danze popolari e cucina dal mondo, ecc.). Le feste, a cui hanno partecipato varie associazioni, sono state organizzate al fine di favorire l'incontro e la conoscenza tra i nuovi cittadini e gli abitanti del luogo, valorizzare le differenze culturali, superare i pregiudizi e creare un rapporto di rispetto reciproco.